Utilizziamo i nostri scarti di plastica e materiali naturali per creare degli addobbi originali e personali.
Appuntamento: ore 10,30-12,30 presso la Casa del Parco
Adatto a: bambini 4-12 anni
Contributo: 7 euro materiale incluso
Utilizziamo i nostri scarti di plastica e materiali naturali per creare degli addobbi originali e personali.
Appuntamento: ore 10,30-12,30 presso la Casa del Parco
Adatto a: bambini 4-12 anni
Contributo: 7 euro materiale incluso
Utilizziamo i nostri scarti di plastica e materiali naturali per creare degli addobbi originali e personali .
Appuntamento: ore 10,30-12,30 presso la Casa del Parco
Adatto a: bambini 4-12 anni
Contributo: 7 euro materiale incluso
“CORSO DI FORMAZIONE MICOLOGICA 2”
Seconda edizione del corso di formazione micologica per il rilascio dell’attestato valido per il ritiro del tesserino regionale per la raccolta dei funghi epigei spontanei e degli altri prodotti del sottobosco (L.R. 32/98).
6 incontri teorico-pratici
Prima lezione: “Biologia ed ecologia dei funghi”.
Appuntamento: ore 18-20.30 presso Casa del Parco (6-7-9-13-14-15 novembre)
Adatto a: adulti
Contributo: 50 euro a persona con rilascio attestato a fine corso
COMUNICATO STAMPA
Grande vittoria dei movimenti, la Corte Costituzionale fa saltare le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali
Oggi, 20 Luglio, la Corte Costituzionale restituisce la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese.
Lo fa dichiarando incostituzionale, quindi inammissibile, l'articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale, il Governo Berlusconi, calpestava il risultato referendario e rintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti.
La sentenza esplicita chiaramente il vincolo referendario infranto con l'articolo 4 e dichiara che la legge approvata dal Governo Berlusconi violava l'articolo 75 della Costituzione. Viene confermato quello che sostenemmo un anno fa, cioè come quel provvedimento reintroducesse la privatizzazione dei servizi pubblici e calpestasse la volontà dei cittadini.
La sentenza ribadisce con forza la volontà popolare espressa il 12 e 13 giugno 2011 e rappresenta un monito al Governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni. Dopo la straordinaria vittoria referendaria costruita dal basso, oggi è chiarito una volta per tutte che deve deve essere rispettato quello che hanno scelto 27 milioni di italiani: l'acqua e i servizi pubblici devono essere pubblici.
Si scrive acqua, si legge democrazia!
Stefano Rodotà, un risultato, quello ottenuto con la sentenza della Consulta, che premia anche il lavoro del suo Comitato di giuristi. Premia soprattutto la grande elaborazione culturale che è stata messa a punto in questi mesi sia intorno al bene comune dell'acqua e dei servizi pubblici essenziali, sia per quanto riguarda il rapporto fecondo tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa al quale la sentenza fa esplicito riferimento. Si restituisce così alla volontà popolare quel ruolo fondamentale che il governo Berlusconi prima e il governo Monti poi hanno cercato di sottrarle.
È una sentenza importante? Non si esagera dicendo che questa è una sentenza storica perché in concreto denuncia e elimina una clamorosa frode del legislatore. Nella sentenza infatti si dice esplicitamente che i vari decreti in materia hanno riprodotto parti delle norme abrogate col referendum, addirittura rendendole più restrittive, violando così l'articolo 75 della Costituzione. Inoltre i giudici scrivono che le nuove discipline in materia sono contraddistinte da «identica ratio ispiratrice» di quelle abrogate col referendum. In primo luogo, dunque, è stata ripristinata la legalità costituzionale.
Vengono così a decadere le norme sulla privatizzazione dei servizi, o sulla «promozione della concorrenza», che dir si voglia, sia quelle di Tremonti del 2011 che quelle contenute nel Salva Italia. È così? Certamente. E nella sentenza la continuità tra i provvedimenti è addirittura accentuata.
Lei ricorda precedenti analoghi? Con questa nettezza, non era mai stato affermato il diritto del cittadini di veder rispettato il referendum. Una bussola per le prossime elezioni? È una indicazione molto precisa che le diverse forze politiche dovranno tener presente abbandonando l'atteggiamento complice spesso tenuto rispetto alle iniziative dei governi, ora censurate in modo così netto. La corte è stata assolutamente esplicita: ha parlato di lesione della volontà popolare espressa con il voto di 27 milioni di cittadini.
Anche in tempi di crisi? Dal punto di vista politico e culturale insieme, assume grande rilevanza l'indicazione di tenere fuori dalla stretta logica di mercato i servizi essenziali per la vita dei cittadini. Si ribadisce così il legame stretto tra i diritti fondamentali di cittadinanza e i beni e i servizi che ne danno la concreta attuazione. In questo senso è fondamentale la censura del tentativo di ampliare la portata del principio di concorrenza come unica base legittima dell'agire nella materia economica. Viene anche qui ripristinata la legalità costituzionale e il necessario equilibrio tra il diritto di iniziativa economica privata e i principi e i diritti fondamentali, così come indicati dall'articolo 41 della Costituzione.
In questi giorni la Consulta non ha goduto di buona stampa, soprattutto nei commenti riguardo il ricorso alla Corte del presidente Napolitano. Sì, ho sentito argomentazioni tipicamente berlusconiane, ma è sbagliato mettere la Corte sotto attacco. Credo che in questo momento si debba dire che la Consulta ha dato prova di un grande rigore. E non è la prima volta. Soprattutto questa volta ha dato prova di rifiutare la logica emergenziale in economia che pretende di travolgere tutto, Costituzione compresa. Questa è una lezione che tutti dovrebbero tener presente quando si dubita dell'autonomia della Corte.
Dopo che questa sentenza ha abrogato l'imposizione di privatizzare i servizi, ora gli enti locali sono però liberi di farlo ugualmente, se credono. É così? Certamente la sentenza li lascia liberi di muoversi. Rimane sempre però la responsabilità politica delle scelte. I giudici però hanno fissato alcuni principi, come il rispetto dei referendum. Ci saranno ancora altre manovre di aggiramento del dettato costituzionale e della volontà popolare. Per esempio sono in atto, e molto avanzati, i tentativi di aggirare l'abrogazione della norma che vieta la remunerazione del capitale del 7%, come abbiamo visto con le tariffe del servizio idrico. Ma viene meno l'argomentazione dell'obbligo, dell'imposizione contemplata nelle leggi appena abrogate. Ora la campagna di «obbedienza civile» lanciata dai comitati referendari che invita a non pagare quella parte di bolletta che remunera, appunto, il capitale investito nei servizi, è legittimata ulteriormente. Vero? Questo è un punto importante: dopo la sentenza della Consulta è assolutamente legittima quella giusta reazione dei cittadini di ribellarsi ai tentativi di violare la legalità fissata con il risultato referendario.
Nel file allegato la lettera aperta che l'Associazione ha inviato all'Ardis, all'Autorità di Bacino Tevere, all'Ente Regionale RomaNatura e alla Soprintendenza Archeologica di Roma Capitale dopo una visione parziale del progetto. Nel secondo allegato la risposta ricevuta da ARDIS.
Allegati
Allegato | Dimensione |
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LetteraAreaGolenalePonteNomentano.pdf | 366.72 KB |
risposta ardis 2012.pdf | 1.84 MB |
14 ottobre 2012 8^ FESTA DEL MIELE
CASA DEL PARCO
Riserva Naturale Valle dell'Aniene
Via Vicovaro, snc (Via Bertero angolo Via Kant)
Programma:
ore 9.30 Apertura della Casa del Parco con visita alla mostra permanente e al laboratorio didattico;
ore 10.30 Passeggiata nella Riserva Naturale Valle dell'Aniene per raggiungere il laboratorio dell'apicoltore
ore 11.30 Visita all'apiario e al laboratorio di apicoltura con degustazione miele.
Info
www.aniene.itAssociazione Insieme per l’Aniene onlus
Casa del Parco, via Vicovaro sncTel/fax 0682003837
E’ possibile raggiungere il laboratorio in auto in via Erminio Meschini, in fondo a via Attilio Benigni
» calendario
Colli Aniene: un quartiere giovane che non ha ancora le tradizioni di altri quartieri storici di Roma ma per chi ci vive, lavora o ha un’attività imprenditoriale, questi luoghi assumono un particolare significato. Dobbiamo tornare con la memoria ai primi anni 70, a 40 anni fa. I pionieri che “hanno fatto” Colli Aniene ricordano quanto sia stata “difficile” la sua nascita. I primi "residenti" che hanno visto crescere il quartiere intorno a loro hanno ancora negli occhi una vasta area disseminata di cantieri con centinaia di gru e tanti scheletri di cemento che lievitavano di giorno in giorno. Tutta la porzione di territorio che va da Tiburtino III fin quasi all’inizio di Tor Sapienza. In quegli scheletri di cemento questi "uomini nuovi" vedevano il coronamento di un grande sogno. Era un periodo in cui un’inflazione viaggiava a due cifre e faceva perdere significato e valore al risparmio. Un gran numero di alloggi poteva essere acquistato solo su carta con tutti i timori che tale scelta rappresentasse. Gli anni, i mesi ed i giornii nell'attesa della consegna della casa sembravano sempre più lunghi. Gli iscritti alle cooperative edilizie si recavano, con maniacale frequenza, a controllare i progressi della costruzione con l’illusione di esorcizzare le preoccupazioni per aver fatto un passo ai limiti delle loro possibilità. Questo sogno, per alcuni, si è trasformato in un incubo a causa di cooperative truffaldine o che fallivano improvvisamente lasciando i lavori incompiuti. Tenacia, sacrifici, difficoltà, attese comuni, hanno legato ancora di più gli abitanti di Colli Aniene tra loro e ad un territorio che sentono loro e legalmente conquistato. Chi è costretto ad allontanarsi da questo luogo non vede l’ora di ritornare come colpito dalla Saudate brasiliana. Colli Aniene è entrato nel sangue di chi ci vive. Un quartiere non esente da problemi e difetti da sempre, resta uno dei più belli di Roma per il suo verde, i larghi viali, per un piano urbanistico che offre ampio respiro al concetto di abitabilità e vivibilità, ma soprattutto per i suoi abitanti.
Dal nascituro quartiere degli anni 70 ci accorgiamo, quasi presi alla sprovvista, e con certa sorpresa, che sono già passati 40 anni, ed allora si mobilita tutto l'associazionismo presente sul territorio che sente forte l'esigenza di festeggiare questa ricorrenza e vuole farlo con una manifestazionei che durerà dal 14 al 23 settembre. Sarà un’occasione di riscoperta del quartiere e delle varie realtà che lo caratterizzano: tenacia, onestà, volontariato, solidarietà, cultura, lavoro e cittadini... cittadini di 3 generazioni! Un’opportunità per riflettere sui problemi socio culturali in un evento che non trascuri la parte ludica. Un programma ravvivato dall’alternanza di dibattiti e tavole rotonde sui problemi del territorio uniti a spettacoli teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche. Non mancheranno mostre fotografiche storiche che ci ricorderanno "come eravamo" abbinate a visite guidate alla Cervelletta e al fiume Aniene per ricordarci "come siamo". Un corteo di auto d’epoca ed uno di ciclomotori anni ’50 attraverseranno le strade del quartiere. Seguiremo l’insediamento dei nuovi parroci delle chiese Santa Bernadette e Sant’Igino Papa in una sorta di gemellaggio, perché quello che accade a Colli Aniene è vissuto in maniera particolare da chi ci vive.
Fin dagli anni 70 i segni distintivi di Colli Aniene sono l’associazionismo, la partecipazione e la solidarietà; potremmo identificarli come il DNA di Colli Aniene. Unire sotto un programma organico oltre venti associazioni ed altrettanti “fornitori” ha richiesto a tutti un grande impegno che troverà la sua gratificazione nella riuscita dell'evento nel quale crediamo senza riserve.
Il nostro obiettivo sarà quello di rafforzare la coesione di questo patrimonio di conoscenze e collaborazioni per sottolineare e reinsaldare il DNA di Colli Aniene. Vogliamo porre le basi per migliorare il futuro dei cittadini che vivono a Colli Aniene. L'incontro di 3 generazioni su questo splendido territorio potrà solo produrre risultati positivi per tutti.
In allegato il programma.
Allegati
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40 anni-Flayer definitivo al 10-9-12.pdf | 1.08 MB |
SONO INIZIATE LE ATTIVITA' NELLA RISERVA NATURALE VALLE DELL'ANIENE
SCARICATE IL PROGRAMMA...SCEGLIETE L'ATTIVITA' CHE PIU' VI PIACE E..
VI ASPETTIAMO!!!
Allegati
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Pogramma Eventi Settembre-ottobre 2012[1].pdf | 115.91 KB |
Domenica 30 settembre 2012
“Dalle api alla cera”
Ludoteca ambientale per creare, manipolare, inventare, giocare ed …. imparare! …
e prepararsi alla festa del miele del 14 ottobre!!!
Appuntamento: ore 10,30 - 12,30 presso la Casa del Parco della Riserva Naturale Valle dell’Aniene Via Vicovaro snc 00156 Roma
Età: 3 – 8 anni Contributo: euro 4 a bambino
Prenotazioni: fino a venerdì 28 settembre ore 13,00
Vi aspettiamo!!!
La Natura è al Verde!
Sostieni la nostra Associazione che investe nella natura, clicca per i dettagli del 5 per 1000.
Il nostro progetto oggi conta 106 lotti assegnati ad altrettanti cittadini. In tutto circa 4000 mq circa di terreno destinato ad orticoltura. Leggi tutto...
Mappa Interattiva della Riserva Naturale Valle dell'Aniene con elementi di interesse, aree attrezzate e servizi. Apri la mappa interattiva.