E' allarme siccità nel nord Ciociaria. Un tratto del fiume Aniene è completamente senz'acqua a Trevi, nel Frusinate.
Nella zona del Ponte delle Tartare, una diramazione dell'Aniene, che a distanza di qualche centinaio di metri si ricongiunge con il corso d'acqua principale, è in secca. Si vedono solo sassi e ciottoli dove fino a poco fa scorreva acqua in grande quantità. L'Aniene dunque 'sparisce' in parte in una delle zone più suggestive di Trevi nel Lazio, all'interno del parco dei Simbruini (la più grande area protetta del regione), classificate come sito di importanza comunitaria. Una situazione che rischia di rinfocolare le polemiche degli ambientalisti sui prelievi d'acqua dall'Aniene e sul futuro del fiume. Dalle sorgenti di Filettino e Trevi nel Lazio viene fornita acqua ai comuni di mezza provincia di Roma.
"Siamo a conoscenza di questa situazione - dice il vicesindaco di Trevi Umberto Spadari - e domani abbiamo un sopralluogo proprio per verificare lo stato della portata del fiume e le sue condizioni. Andremo a vedere la situazione nell'area archeologica di Comunanque, dove c'é la cascata. Vogliamo capire che cosa sta accadendo".
Intanto, mentre il fiume Aniene preoccupa, agli Altipiani di Arcinazzo, sempre nel comune di Trevi nel Lazio, si avviano verso la conclusione i lavori per il megabacino idrico (il più grande del Lazio) realizzato in località la Cona con un investimento di circa sette milioni di euro più altri quattro per creare il collegamento tra la sorgente del Ceraso e il bacino degli Altipiani. L'opera, realizzata nell'ambito del piano governativo per l'emergenza idrica nell'area dell'ex Simbrivio, permetterà di contenere fino a trecento milioni di litri d'acqua da utilizzare durante i periodi di siccità nei comuni dell'hinterland romano.
22 agosto 2011
(Tiscali web)