Come sta l’Aniene?
Con due anni di campionamenti tra Roma, Tivoli, Subiaco e Vicovaro, il progetto Aniene Waterlab, tramite un metodo di partecipazione civica, ha prodotto dati che dimostrano il degrado ambientale del fiume.
Scarichi abusivi, elevata presenza di batteri fecali e di fertilizzanti, crescenti livelli di inquinamento organico sono una preoccupante emergenza ambientale causata da sistemi fognari obsoleti e infrastrutture di trattamento delle acque reflue insufficienti.
Piogge intense ed eventi estremi causati dalla crisi climatica mettono a dura prova sistemi fognari e impianti di depurazione insufficienti, aumentando gli sversamenti di contaminanti nelle acque.
L’aumento delle temperature accelera la decomposizione della materia organica e riduce i livelli di ossigeno nei fiumi, danneggiando gli ecosistemi acquatici.
Serve uno sforzo maggiore per proteggere la qualità delle acque!
Servono investimenti urgenti per modernizzare gli impianti di trattamento delle acque reflue, migliorare le infrastrutture fognarie e adottare sistemi resilienti per mitigare gli impatti climatici.
Occorre aumentare la riqualificazione ambientale, potenziare della vegetazione ripariale, incrementare la fruibilità e la rete che svolge un’educazione ambientale quotidiana.
La società civile ha prodotto una grande mole di dati scientificamente validati e ha saputo attivare comunità sentinelle che si prendono cura dei beni comuni.
Ora è il momento in cui devono agire le istituzioni e tutti gli enti coinvolti: servono risposte, impegni concreti e investimenti.
La tutela dello stato ecologico del fiume Aniene non si può più rimandare!
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